Dopo tanto alla fine è arrivato anche per me il momento di affrontare l' assignement 3.....Trovo "Coltivare le connessioni" un testo interessante, anche perchè pone questioni su cui non mi ero mai soffermata a riflettere.....Condivido innanzitutto l' idea delle "reti", e della loro continua evoluzione.....non è assolutamente facile restare "al passo coi tempi", e qui mi riferisco sopratutto a quella enorme connessione che è internet, senz'altro una delle più grandi scoperte degli ultimi periodi. Innegabile il fatto che questo abbia aperto le porte ad un mondo tutto nuovo, con annesse incredibili opportunità. Bisogna però saperle sfruttare con intelligenza: penso che sia necessario (e mi riferisco anche più in generale) guardare al nuovo, senza però abbandonare cosa di positivo c'era prima.... Da qui l’importanza del messaggio “coltivare le connessioni".. Connessioni che, come molti hanno scritto, sembrano non essere più curate o mantenute già da chi ha il compito di formare nuovi cittadini, e cioè dall'istituzione scolastica. Nella nostra generazione si sta infatti vivendo una sorta di inaridimento nella diffusione della cultura, nonostante l'esponenziale aumento della disponibilità delle fonti: a questo incremento di quantità (a cui internet ha dato un enorme slancio) è andato a corrispondere una standardizzazione, appiattimento della qualità. Molto bella a questo proposito l'immagine del maestro nella descrizione di "Coltivare le connessioni", secondo la quale
Internet, e così la tecnologia in generale, ci fornisce sicuramente un ottimo mezzo di ricerca, per creare, e mantenere le nostre "connessioni" , siano queste "umane" o di altro tipo: basti pensare ai social network, che, in tempo reale ci permettono di rimanere in contatto con persone che altrimenti non vedremmo o potremmo sentire tanto spesso, oppure alla facilità con cui possiamo acquisire informazioni, o rimanere aggiornati su ciò che ci accade intorno. Il modo stesso di comunicare è cambiato in maniera esponenziale, però, secondo me non sempre in meglio: si tende a rendere tutto più veloce, più spersonalizzato, alle conversazioni "faccia a faccia" spesso si preferisce mail, chat e quant'altro, l'intermediario di uno schermo insomma..Alcune volte dovremmo tornare ad apprezzare tante piccolezze, a cui spesso, nella caotica quotidianità, non facciamo più troppo caso..
E, per finire, mi è piaciuta molto anche l'idea del PLE, dell'apprendimento personale..penso che se davvero venisse applicata alla scuola, questa acquisterebbe un grande valore aggiunto...!!
E con questo ho concluso...Ciao a tutti!!
"Il vero maestro si disinteressa della quantità ma solo
della qualità, perché la quantità sarà affare del giovane ma è sulla ricerca della qualità che il maestro può essere utile."
Io nella mia carriera scolastica ho avuto la fortuna di incontrare persone del genere, non molte, che però sono state capaci di insegnarmi molto di più che la semplice nozione, che resta impressa fino al giorno del compito o esame e al massimo poco più. Penso che queste siano persone che hanno deciso di intraprendere quel mestiere per passione e non solo per lo stipendio a fine mese..E uno dei messaggi più importanti che possono avermi lasciato è la capacità di interessarsi, di andare oltre alle cose, di non soffermarsi sempre alla prima impressione. Un pò come l' "I care" di Don Milani insomma..
Diventa sempre più necessario che ognuno di noi si crei da sè le proprie connessioni, secondo le proprie priorità: dobbiamo imparare a "attraversare il bosco", scegliendo quale aspetto di questo portarci dietro. Infatti, come è scritto anche nel saggio
"nessuno può credere che per conoscere quel bosco sia necessario conoscerne esattamente tutti gli alberi, uno per uno, le loro forme, età e posizione. Tutte le piante. Tutte le foglie di ciascuna pianta. Tutti gli animali e dove si trova e cosa fa ciascun animale in ogni istante. Tutte le pietre. Tutte le particelle."
Internet, e così la tecnologia in generale, ci fornisce sicuramente un ottimo mezzo di ricerca, per creare, e mantenere le nostre "connessioni" , siano queste "umane" o di altro tipo: basti pensare ai social network, che, in tempo reale ci permettono di rimanere in contatto con persone che altrimenti non vedremmo o potremmo sentire tanto spesso, oppure alla facilità con cui possiamo acquisire informazioni, o rimanere aggiornati su ciò che ci accade intorno. Il modo stesso di comunicare è cambiato in maniera esponenziale, però, secondo me non sempre in meglio: si tende a rendere tutto più veloce, più spersonalizzato, alle conversazioni "faccia a faccia" spesso si preferisce mail, chat e quant'altro, l'intermediario di uno schermo insomma..Alcune volte dovremmo tornare ad apprezzare tante piccolezze, a cui spesso, nella caotica quotidianità, non facciamo più troppo caso..
E, per finire, mi è piaciuta molto anche l'idea del PLE, dell'apprendimento personale..penso che se davvero venisse applicata alla scuola, questa acquisterebbe un grande valore aggiunto...!!
E con questo ho concluso...Ciao a tutti!!
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